Un' altra brutta notizia è arrivata da Porto Santo Stefano. I vigili del fuoco, che continuano a lavorare senza tregua per tentare si salvare più persone possibili, hanno rinvenuto stanotte, all'interno del ponte 2, il cadavere di un'altra persona. L'uomo - un passeggero - aveva indosso un salvagente e il locale non era invaso dall'acqua. La pancia della Costa Concordia continua quindi a sputare corpi morti. A poco più di 48 ore dalla tragedia sale a 6 il numero dei deceduti. Il bilancio delle vittime, purtroppo, pare sia destinato a salire dato che i dispersi sono ufficialmente ancora 16.
Due uomini osservano la Costa Concordia, arenata sulla coste dell'isola di GiglioLa Costa Concordia è naufragata vicino le coste dell'Isola di Giglio dopo aver impattato uno scoglio intorno alle 21 e 45 del 14 gennaio, a 100 anni esatti dalla tragedia del Titanic. Nel frattempo la scatola nera della nave è stata rinvenuta e sta già parlando. La Concordia avrebbe attraversato un tratto di mare a soli 150 metri dalle coste dell'Isola di Giglio in un punto dove non sarebbe mai dovuta passare. L'allarme, inoltre, sarebbe scattato solo un'ora dopo l'impatto che ha causato la sciagura. Costa Crociere ha difeso il suo nome e quello del suo comandante, Francesco Schettino, affermando che quest'ultimo aveva superato tutti i controlli di idoneità e che l'equipaggio era stato preparato ad eventuali emergenze. Le testimonianze dei sopravvissuti dicono tutt'altro : caos a bordo, false informazioni comunicate dagli altoparlanti, mancanza di preparazione da parte del personale di bordo.
Il comandante della nave Francesco Schettino è stato trattenuto nel carcere di Grosseto per paura che questo possa darsi alla fuga e insabbiare le prove. Schettino è accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Il comandante avrebbe infatti lasciato la Concordia molto prima che tutti i passeggeri
fossero stati evacuati.
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